lunedì 7 maggio 2012

il mio uomo ideale

Forse non avrei dovuto mandargli quel messaggio ieri pomeriggio; potrebbe averlo interpretato come un tentativo di restare attaccato a lui in modo morboso. Ci sono rimasto male che non mi abbia risposto, sono sincero.
Abbiamo parlato molto, è stato presente e gentile, mi ha fatto conoscere la sua città e le sue bellezze naturali, mi ha preparato la cena e la colazione, mi ha dedicato tutto il suo tempo. E già mi manca.
Ho cercato di provocarlo, gli ho tolto le scarpe e gli ho massaggiato i piedi. Poi sono salito in alto, fino a sbottonargli i jeans e a tirargli fuori dalle mutande l'uccello; ho iniziato con una sega e lui sembrava gradire. Mentre ho il suo cazzo duro in mano mi dice " lasciamo perdere, non sono coinvolto" .. ho fatto finta di non sentire e ammutolendo il mio orgoglio ho iniziato a spompinarlo con passione, finchè non ci siamo spostati in camera da letto, completamente nudi. Mi ha baciato senza coinvolgimento, a labbra chiuse; dopo avergli leccato con insistenza il buco del culo " non lo prendo, non mi viene neanche di baciare se non sono attratto" . Mi aveva invitato come amico, perchè gli avevo fatto una buona buona impressione e gli ero sato simpatico a pelle, non voleva fare sesso " lo sapevo che non mi scattava la chimica".
Mi sono arreso. Tutta la mia rabbia per non avere 10 anni di più e un fisico muscoloso che lo eccitasse.
Lo guardavo mentre eravamo seduti a cena a parlare di noi, lo guardavo mentre provava piacere alle mie stimolazioni, l'ho continuato a guardare al buio mentre russava dandomi le spalle. I suoi modi maschi, l'assenza di qualsiasi gesto d'affetto nei miei riguardi, il non baciarmi neppure, la camminata virile, il suo petto villoso e il pizzetto brizzolato, mi mandavano in confusione. L'ho svegliato all'alba toccandogli sotto le lenzuola tra le cosce, gliel'ho accarezzato e fatto venire duro, poi ho lavorato cn la bocca sotto al piumone per 10 minuti finchè non ho sentito i suoi gemiti e la sua sborra calda nella mia bocca. Ho pensato anche di ingoiarla ma mi sono trattenuto. Lo avevo fatto godere e sborrare, nonostante mi avesse respinto piu' volte.
Verso mezzogiorno mi ha accompagnato in stazione. Ho preso dal bagagliaio le valigie e ci siamo salutati con una stretta di mano.
Penso a lui da tre giorni. E sono malinconico.

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